Nuovi Mondi – progetto OFVC 2024

Il 2024 vede celebrarsi due importanti anniversari per due tra i compositori più eseguiti al mondo.

Giacomo Puccini è stato uno dei più maggiori e più significativi operisti di tutti i tempi, nato a Lucca nel 1858 e morto a Bruxelles nel 1924. Antonìn Dvořàk (1841 – 1904) è stato, insieme a Smetana e Janàček, uno dei massimi esponenti della musica boema del XIX Secolo. Il centenario pucciniano e il 120° di Dvořàk ci danno l’occasione di affrontare due riletture contemporanee della loro opera, una pedissequa (quella della famosissima “Sinfonia dal nuovo mondo” del compositore ceco) e una ipotetica rivolta a Puccini.

CASANOVA, del compositore olandese Johan de Meij, è un tributo musicale a Giacomo Puccini che nasce dalle affinità tra lui e la figura storica e quasi mitologica dell’avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, esoterista, diplomatico, scienziato, filosofo e agente segreto italiano, cittadino della Repubblica di Venezia Giacomo Casanova. Le tematiche preferite da Puccini come amore, passione, intrigo e tradimento, si ritrovano ovunque nelle memorie di Casanova, e De Meij si chiede come mai Puccini non abbia mai scritto un’opera che parlasse di lui.

Anche per quanto riguarda la loro vita privata, si possono trovare molte sorprendenti somiglianze: la vita di Puccini è un susseguirsi di romanzi e storie d’amore, anche se in realtà non corrispondono alle stravaganti avventure del nostro affascinante eroe veneziano. È comunque totalmente sleale descrivere Casanova come un mero incorreggibile donnaiolo. Le sue voluminose memorie, intitolate “La storia della mia vita” dimostrano chiaramente che ebbe una personalità piuttosto intelligente e versatile, che fu un ospite benvenuto dell’aristocrazia italiana così come nelle corti europee. Ha ricoperto diversi incarichi professionali e ha avuto molte occupazioni differenti; da un momento all’altro poteva essere un diplomatico, un guaritore della fede, direttore della prima lotteria francese e probabilmente anche una spia.

Il brano CASANOVA, scritto nel 2000 per violoncello solista e orchestra di fiati, descrive otto quadri della vita di Casanova:

  1. Prologo – il tema di Messer Grande
    Tre potenti accordi minori negli ottoni costituiscono il tema di “Messer Grande”, che fu al servizio dell’inquisizione veneziana e fu incaricato dell’arresto di Casanova. Ci sono grandi dimilitudini tra Messer Grande e Scarpia, il crudele capo della polizia della Tosca di Puccini, e quindi le similitudini musicali non sono ovviamente casuali.
  2. Cadenza – Atto di presentazione
  3. La vita a Corte
  4. L’arresto di Casanova
  5. Reminescenze
  6. L’evasione dai Piombi
  7. M.M. e C.C.
  8. Finale e stretto: il trionfo dell’amore.

Nel giugno del 1891 Dvořák fu invitato a New York dalla mecenate Jeannette Thurber, esponente dell’alta società, che aveva fondato nel 1885 il National Conservatory of Music of America. La signora Thurber offrì al compositore la direzione dell’istituto musicale; dopo una certa esitazione, ottenute le garanzie necessarie, Dvořák accettò e giunse nella città americana nel mese di settembre con la moglie e i due figli più piccoli; la proposta era allettante anche perché lo stipendio era notevole, quindicimila dollari all’anno.

L’incontro con una cultura musicale complessa e molto diversa da quella europea del maestro boemo ebbe notevoli influenze e ripercussioni sulla sua ideazione compositiva. La cultura locale infatti stimolò e arricchì il musicista che propose una sinfonia di matrice classica europea, ma contaminata dalla musica autoctona americana. Diversi studenti di colore che frequentavano il conservatorio gli fecero conoscere brani dei neri afroamericani, come gli spiritual e le canzoni delle piantagioni. Successivamente, nell’Iowa, Dvořák poté ascoltare la musica dei nativi americani.

Le influenze di queste nuove conoscenze musicali non furono però dirette; nella sua sinfonia l’autore non utilizza mai citazioni, ma filtra le suggestioni ricavate da esse tramite la sua sensibilità di musicista europeo.

La sinfonia fu composta tra il 19 dicembre 1892 e il 24 maggio 1893 a New York. Non volendo che la sua opera fosse identificata come sinfonia americana, il titolo “Dal nuovo mondo” fu apposto dall’autore all’ultimo minuto, prima di mandare la partitura al direttore d’orchestra per le prove. La sinfonia venne eseguita in prima assoluta alla Carnegie Hall il 16 dicembre di quello stesso anno dalla New York Philharmonic diretta da Anton Seidl, ottenendo subito un enorme successo.

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