dal Bresciaoggi del 13-04-2013
PIAZZETTA MICHELANGELI. All’auditorium San Barnaba per festeggiare i dieci anni di attività. Il musicista norvegese proporrà, tra l’altro, una sua trascrizione di «Gabriel’s oboe», il tema di «Mission» scritto da Ennio Morricone.
Concerto dell’Orchestra di Fiati di Valle Camonica diretto da Denis Salvini, questa sera a Brescia alle 2,1 all’Auditorium San Barnaba in piazzetta Michelangeli. Il complesso festeggi i suoi primi dieci anni di vita e per l’occasione ha invitato un solista di notorietà internazionale, la norvegese tuba solista di Oystein Baadsvik che in questi giorni, nella sala Cavalli di Castrezzato, ha tenuto una masterclass sulla tecnica e su repertorio della tuba. Il concerto in San Barnaba, l’ingresso è a 10 euro, 5 per il biglietto ridotto, ha un programma molto particolare perché comprende anzitutto il Concerto per tuba Ralph Vaughan Williams, praticamente il primo Concerto scritto per questo strumento musicale come solista e che vide la luce negli anni Quaranta del Novecento, rendendo famoso questo compositore in ambito internazionale. Baadsvik interpreterà questa sera come solista anche una singolare ma quanto mai affascinante trascrizione di quel «Gabriel’s oboe» di Ennio Morricone che compare nella colonna sonora del film «Mission» di Roland Joffé. Infine il musicista norvegese interpreterà un suo brano, lo sperimentale «Fnugg Blue» nel quale propone le varie possibilità di uno strumento musicale come la tuba, che in effetti è ben poco conosciuto dal vasto pubblico. Il programma della serata si aprirà comunque con un brano di un autore contemporaneo come l’inglese Kenneth Heskeh, nato nel 1968 ma che col suo «Masque» si richiama alla musica inglese del Rinascimento; sempre nella proma parte del concerto un pezzo famoso, «Spartacus» di Jan van der Roost, mentre nella seconda parte verrà eseguita la bellissima, celebre Ouverture dal «Candide» di Leonard Bernstein; nella parte finale un brano dal carattere pensoso come «October» di Eric Whiteacre. Oystein Baadsvik è famoso nell’ambiente musicale del repertorio per fiati come l’unico tubista che abbia avuto l’idea – e la costanza – di proporsi come tuba solista basando su questo una carriera fortunata che l’ha reso noto non solo in Norvegia ma anche a livello internazionale: ha suonato ad esempio alla Carnegie Hall di New York, a Varsavia e a Singapore; ha suonato in prima assoluta più di quaranta lavori, molti dei quali scritti per lui.
Luigi Fertonani
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