Valle Camonica Wind Festival – Evento#2: LA MODERNITA’

Terminato il tempo delle Harmoniemusik, i gruppi di fiati subirono una serie di evoluzioni a livello di organico: dalle bande militari, a quelle di palcoscenico, dagli ensembles cameristici allargati ai grandi organici vesselliani, la banda, in tutte le sue forme, era sempre più vicina al popolo. La sua partecipazione alle cerimonie civili, militari e religiose divenne rapidamente consuetudine, e contemporaneamente in lei iniziarono ad incarnarsi nuove funzioni, come quella comunicativa che, con i movimenti propagandistici, voleva istruire il suo popolo per agganciarlo alle trame storiche e culturali di identità nazionale. La banda diventò quindi un veicolo di cultura più o meno erudita: è la banda che per prima porta la grande musica operistica dai teatri alle piazze, è grazie alla banda che storici compositori come G. Holst e P. A. Grainger (solo per citarne alcuni) trovano la coloritura timbrica ideale per trasformare in veri e propri capolavori artistici le canzoni popolari. Quando poi, nel secolo appena concluso, in Europa ed Oltreoceano, le bande acquisirono ufficialmente anche la funzione educativa entrando di prassi nelle scuole e nelle università, si aprì lo spiraglio per i compositori moderni di raccogliere l’eredità dei grandi del passato per continuare a creare musica per banda, per ogni tipo di banda: da quella giovanile, a quella amatoriale ed a quella esperta. I compositori si cimentano a creare nuova musica, ma anche a scoprire le innumerevoli risorse timbriche di tutte le sezioni strumentali.

Lentamente arriviamo ai giorni nostri, alla Modernità, ed è proprio un assaggio di questo progressivo e stupefacente cambiamento che i Fiati di Vallecamonica continuano il percorso nel Wind Festival. Infatti il 18 Marzo alle ore 21.00, presso la Chiesa Parrocchiale di Edolo, il pubblico potrà scoprire i capolavori scritti per la banda moderna: la platea sarà immersa in esperienze di differenti sonorità. In questo concerto verrà dato largo spazio al virtuosismo solistico di strumenti come l’euphonium (solista Devid Ceste – secondo trombone dell’Orchestra RAI di Torino) ed il sassofono (solista Alessandro Fontanella – giovanissimo e brillante studente bresciano), dimostrando come la malleabilità dell’organico bandistico permetta di amalgamare sezioni timbriche profondamente differenti tra loro e di spaziare agevolmente nel tempo e nello spazio.

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