OFVC alle X Giornate di Brescia 2015

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Il 27 settembre 2015 l’Orchestra di Fiati di Vallecamonica riprende l’attività dopo la pausa estiva con il concerto di chiusura del festival “Le X Giornate di Brescia”. Il festival organizzato dall’Associazione Soldano di Brescia, sotto la Direzione Artistica del M° Daniele Alberti, giunge quest’anno alla sua 10^ edizione, con una proposta variegata ma sempre di altissimo livello. Ad esibirsi sui vari palchi in giro per la città, saranno come sempre artisti di fama internazionale, che intratterranno per dieci giorni consecutivi il foltissimo pubblico del Festival.

 

Il tema portante del Festival 2015 è “La Follia”, nelle sue visioni più disparate.

Come dice lo stesso M° Alberti nella presentazione del Festival:
“Erasmo da Rotterdam la considerava un elemento genetico, sale della vita propedeutico alla stessa esistenza: “Osservate con quanta previdenza la natura ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell´uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso”. Il suo “Elogio alla follia” incarna una sorta di ispirazione ideale destinata a evolversi e prendere forma attraverso un’effervescente miscela a base di musica, cultura, riflessioni sociologiche, guizzi letterari e parentesi filo-teatrali. Una Babilonia dei linguaggi espressivi declinati tra creatività e contaminazione, pronti a interagire reciprocamente nel palinsesto di appuntamenti che dal 18 al 27 settembre prossimo torneranno a punteggiare la città con ospiti di caratura internazionale e iniziative dalle molteplici sfaccettature artistiche.”

All’Orchestra di Fiati di Vallecamonica spetta l’onore di chiudere la giornata finale del Festival, nella sua sede più istituzionale: il Teatro S. Barnaba. Alle 19.00 sul palco saliranno i 55 musicisti dell’OFVC con il loro direttore Denis Salvini, per un concerto che sintetizza la follia in tutte le sue forme: follia come arte vissuta al limite, follia come genio, follia come terrore, follia come libertà assoluta.

La Follia di Niccolò Paganini,  “Il Violinista del Diavolo”. Paganini è una delle figure più affascinanti della nostra storia: la sua modernità, il successo con le donne, la prodigiosa abilità delle sue lunghe dita nel praticare il pizzicato sulle corde di violino e nel manovrare l’archetto, al pari del mistero su alcuni periodi della sua vita ne hanno alimentato la leggenda. La rilettura in tema e variazioni del famoso “Capriccio in La minore nr. 24” ad opera di James Barnes, ci cala immediatamente nel leitmotiv del festival.

E’ uno dei più grandi musicisti del XX secolo a proporci la follia come energia da cui scaturisce il genio: Leonard Bernstein è stato sicuramente il musicista più completo del suo secolo. Eccellente pianista, meraviglioso direttore e didatta e geniale compositore, ha saputo incanalare la propria follia verso la musica in tutte le sue forme e possibilità espressive. Le Danze Sinfoniche da “West Side Story” ne sono un fulgido esempio, nel quale troviamo sia il genio e la sregolatezza che il controllo e la precisione certosina propria del grande Bernstein.

Generatore universale di follia, è il terrore. Il Vesuvio, vulcano che distrusse Pompei nel 79 d.C., è un’immagine di potenza e di energia. Vesuvius, di Frank Ticheli, è una danza selvaggia ed appassionata, come quelle di un baccanale dell’antica Roma, ma con i suoi ritmi coinvolgenti, i modi esotici e la citazione del Dies Irae, questo baccanale rappresenta una danza folle per gli ultimi terribili giorni della condannata città di Pompei.

Il concerto si chiude con la libertà assoluta di “Tower of the winds”, di Daniel Bukvich. Un brano veramente inusuale, intimamente folle, in cui il rigore della formazione orchestrale viene vissuto in assoluta libertà, con un coinvolgimento totale che solamente un visionario folle come Bukvich poteva concepire.

Clicca  qui per il programma del concerto.

Posto unico € 10,00
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Tutte le info al sito www.lexgiornate.com

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